Simonetta Cattaneo ritratta da Sandro Botticelli I Medici: il sonetto di Lorenzo il Magnifico per Simonetta Vespucci. 684-95; I. Del Lungo, La donna fiorentina del buon tempo antico, Prato 1926, pp. L’aspetto fisico e le virtù della giovane donna, tanto amata anche perché la morte se l’era portata via senza guardarla in viso, sono state sintetizzate nella “perfezione ideale” e proiettate in un mondo ultraterreno, il regno di Venere, che, come il paradiso terrestre, simboleggia la forma più alta di vita, quella contemplativa. Google . Simonetta Vespucci. Durante il periodo di esilio, i Cattaneo furono ospitati dagli Appiani a Piombino dove Piero Vespucci, padre di Marco, era spesso ospite per ragioni di affari. Venere di Botticelli, la diagnosi dopo 550 anni: morta per un raro tumore. Simonetta Cattaneo Vespucci, la celebre nobildonna del Rinascimento, è ancora ritenuta da molti musa e amante di Sandro Botticelli. - Firenze, 1476) è una figura consegnata alla fama eterna in virtù della sua grazia e bellezza. Che ci fossero tra i Filipepi e i Vespucci dei rapporti di buon vicinato � testimoniato dal fatto che i Vespucci garantirono alcune commissioni al pittore, tra le quali di sicuro il Sant’Agostino nello studio della chiesa di Ognissanti (i Vespucci, oltre a essere titolari di una cappella nella chiesa, ne erano stati anche tra i principali finanziatori). Venne amata da Giuliano de' Medici, il fratello minore di Lorenzo il Magnifico, e idolatrata da Sandro Botticelli, che ne fece la sua Musa, rendendola . Venere è la forza motrice della vita che giunge a destinazione: un percorso di rinascita l’ha condotta sino qui. Si tratta del capolavoro dell’artista Sandro Botticelli, nonché considerata una delle opere più famose del Rinascimento italiano. A French inscription on the banner read, "La Sans Pareille," meaning, "The Unparalleled One." The tournament not only introduced Simonetta to all of Florence, but more importantly, to . Le Tre Grazie rappresentavano tradizionalmente le liberalità, ma la parte più interessante del dipinto è quella costituita dal gruppo di personaggi sulla destra, con Zefiro, la ninfa Cloris e la dea Flora, divinità della fioritura e della giovinezza, protettrice della fertilità. di Londra o nell’Ignota dello Städelsches Kunstinstitut di Francoforte. Simonetta did not inspire only the Botticelli's Venus, but even other women painted by the artist. A sinistra Mercurio disperde le nuvole alzando il caduceo, un bastone di lauro o d’olivo sormontato da due ali e intrecciato con due serpi. La recente caduta di Costantinopoli e la perdita delle colonie orientali aveva infatti particolarmente colpito economicamente e moralmente la famiglia Cattaneo. Quando il dipinto fu realizzato, la sua breve vita, della quale abbiamo poche notizie, era già stata trasformata in un mito e le sue sembianze, idealizzate e trasfigurate in un’immagine estetica, erano conformi solo in parte a quelle reali. Gall. - Gentildonna genovese (n. 1453 - m. 1476), della famiglia Cattaneo, moglie del fiorentino Marco Vespucci. Simonetta Cattaneo è nata al Fezzano nel 1453, in riva al Golfo dei Poeti, ed era bellissima. Partendo dall’inventario mediceo del 1498, Mirella Levi D’Ancona ha ipotizzato che il dipinto possa essere l’allegoria del matrimonio tra Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici e Semiramide Appiani; Botticelli lo avrebbe oltretutto eseguito in due momenti successivi, perché l’opera era stata inizialmente commissionata da Giuliano de’ Medici in occasione della nascita del figlio Giulio (futuro papa Clemente VII), avuto con Fioretta Gorini che egli avrebbe sposato in gran segreto nel 1478. Simonetta nasce a Genova - ma c'è chi dice Porto Venere - nel 1453, da Gaspare e Cattocchia di Marco Spinola. Può risultare invece più comprensibile il disinteresse alla scena che sembra mostrare Mercurio, dio dei Mercanti. Ch’i’ gli ho nel cor diritta una saetta PIERO DI COSIMO PORTRAIT SIMONETTA VESPUCCI ARTISTA QUADRO DIPINTO OLIO SU TELA 120x90cm alta qualita. View in Augmented Reality. 11 talking about this. Ed è probabile che, per questo, dopo la sua morte, Lorenzo il Magnifico le abbia voluto dedicare un sonetto nel quale paragona i suoi occhi ad una stella che, con la sua luce, toglie la lucentezza alle altre stelle vicine, gareggiando con il sole. Il quadro, contrariamente dal solito, va letto da destra verso sinistra. Simonetta Vespucci non resse stati e non si occupò di politica ma seppe divenire musa ispiratrice per arte e letteratura. Simonetta Vespucci: era davvero musa e amante di Sandro Botticelli? Simonetta Vespucci (née Cattaneo; 1453 - 26 April 1476), nicknamed la bella Simonetta, was an Italian noblewoman from Genoa, the wife of Marco Vespucci of Florence and the cousin-in-law of Amerigo Vespucci.She was known as the greatest beauty of her age in Italy, and was allegedly the model for many paintings by Sandro Botticelli, Piero di Cosimo, and other Florentine painters. Né mosterrò già mai pietate ad ello Botticelli ha catapultato Simonetta in una sfera immateriale nella quale la bellezza è lo splendore primario ed universale della divinità stessa. - Nata a Genova nell'anno 1453 da Gaspare e da Cattocchia di Marco Spinola, fu maritata giovanissima, intorno all'agosto del 1468, per la mediazione del signore di Piombino lacopo (III) Appiani, imparentato alla madre, al coetaneo Marco Vespucci di Firenze, e in questa città visse sino al 26 apr. Allo stesso modo, non è stato mai trovato alcun documento capace di provare che Simonetta abbia posato per Botticelli, o quanto meno sia mai comparsa in una sua opera. Ritenuta come donna di elevata bellezza e fascino, venne amata profondamente da Giuliano de’ Medici (il fratello minore di Lorenzo il Magnifico), e da Sandro Botticelli, che ne fece la sua eterna Musa. / Forse e begli occhi, quali ha tolto a noi / Morte crudel, che omai troppo presume, / Accolti hai in te: adorna del lor nume, / El suo bel carro a Febo chieder puoi. Allo stesso modo, non è stato mai trovato alcun documento capace di provare che Simonetta abbia posato per Botticelli, o quanto meno sia mai comparsa in una sua opera. Simonetta Cattaneo ritratta da Sandro Botticelli I Medici: il sonetto di Lorenzo il Magnifico per Simonetta Vespucci. Dopo il grande matrimonio, la giovane coppia di sposi si trasferì a Firenze, città dei Vespucci. Simonetta Vespucci would appear several times within the career of Sandro Botticelli, normally from a side profile portrait. 1475, quando morì di tisi. Considerata come una delle più belle donne, emblema di grazia e bellezza, fu la musa di diversi pittori tra cui Sandro Botticelli e Piero di Cosimo . Peraltro, analisi condotte sul dipinto di Piero di Cosimo gi� nel 1970 dimostrarono come l’iscrizione apposta alla base del dipinto, e in seguito utilizzata per giustificare l’identificazione della donna, risalisse in realt� alla fine del Cinquecento. dalla quale derivano anche le linee cardine su cui si sono mossi tutti i tentativi di interpretazione. “O chiara stella che co’ raggi tuoi…”, dove la immagina salita in cielo ad arricchire il firmamento. E già in vita ci fu chi la chiamò senza mezzi termini Venere vivente. Qui, Iulio (personificazione di Giuliano),uomo dedito solo alla caccia,insensibile all’amore, grazie ai dardi scagliati da Cupido per vendetta, lo fanno innamorare di una bellissima ninfa (Simonetta)e per conquistarla definitivamente deve mostrare le sua abilità nel vincere una giostra,per ordine di Venere. Museo: Staatliche Museen di Berlino. Simonetta's status as the It Girl of the Renaissance was solidified at La Giostra (jousting tournament) of 1475, when Giuliano arrived at the tournament parading a banner with Simonetta's likeness. Ci dispiace davvero essere poco romantici, ma la verit� � che non conosciamo alcun dipinto che ci abbia tramandato le reali fattezze di Simonetta Vespucci. Pocházela ze vznešeného rodu Cattaneo, narodila se na ligurském pobřeží . Secondo una notizia del Vasari nella Vita del Botticelli, ella sarebbe stata ritratta da questo e si disputa se tal ritratto sia quello della Galleria Pitti o quello degli Staatl. Esiodo ne indica tre: Talia la prosperità, Eufrosine la gioia, Aglaia lo splendore. 1475, quando morì di tisi. Se, per esempio, per Poliziano la giovane moglie di Marco Vespucci era una ninfa, per Piero di Cosimo sarebbe potuta essere una Cleopatra: non dimentichiamo inoltre che, per una donna di alto lignaggio come Simonetta, posare nuda per un pittore sarebbe stato considerato estremamente sconveniente (e, oltretutto, posare per un pittore era consuetudine non troppo diffusa nel Quattrocento: lo sarebbe diventata solo a partire dal secolo successivo). Simonetta Vespucci. Pochi anni dopo la sua esecuzione, la Primavera era collocata in un palazzo fiorentino di Lorenzo de’ Medici, dove ornava un letto. In particolare nelle tre Grazie sono state riconosciute Caterina Sforza (a destra), confrontando con la Santa Caterina d’Alessandria (sempre di profilo) nel Lindenau-Museum di Altenburg, e Simonetta Vespucci (al centro), la fonte di ispirazione per la Nascita di Venere, che guarda sognante verso Mercurio-Giuliano de’ Medici. Innanzitutto perché questa è una raccolta pubblica italiana, inalienabile e tutelata dallo Stato, che la preserva con cura per mostrarla al mondo intero. 1453 - Piombino, 26 aprile 1476), fu una gentildonna italiana, tra le più note del Rinascimento. La Nascita di Venere è in genere considerata opera anteriore alla Primavera. Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi: questo il lunghissimo nome con cui fu registrato nella "portata di catasto" (registro catastale) di Firenze, l'ultimo dei figli maschi di un modesto lavoratore di pellami, che aveva bottega nella zona di Santa Maria Novella . Sandro Botticelli (Sandro Filipepi), nacque a Firenze nel 1445 e fu uno dei più grandi artisti del Rinascimento. L’opera d’arte è conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze. Simonetta Vespucci. Ammalatasi improvvisamente di tisi, Simonetta Vespucci muore giovanissima, il 27 aprile del 1476, all'età di ventitré anni. di un rampollo mediceo, Lorenzo di Pierfrancesco, affetto. Una prima serie di interpretazioni lega i personaggi mitologici del dipinto a individui fiorentini dell’epoca, come in una mascherata carnevalesca, e alla loro celebrazione tramite rappresentazioni simboliche delle loro virtù. Ma come è noto Giuliano morì nella congiura dei Pazzi ordita contro il fratello in quello stesso anno, un mese prima della nascita del figlio, per cui il quadro incompiuto venne “riciclato” dal cugino qualche tempo dopo per celebrare le sue nozze, inserendovi il suo ritratto e quello della moglie, che si diceva essere donna dall’estrema bellezza. Sandro Botticelli, Nascita di Venere,1482–1485 circa, Galleria degli Uffizi, Firenze. Il loro movimento di alzare e abbassare le braccia ricorda filosoficamente il principio base dell’amore (da Seneca), la Liberalità, in cui ciò che si dà viene restituito. Nella stessa Chiesa, sul pavimento c'è anche la tomba di Botticelli che aveva chiesto di essere sepolto ai suoi piedi. Si ritiene che Simonetta accompagnò da bambina i genitori in esilio nella villa che la famiglia Cattaneo possedeva a Fezzano di Portovenere. Sarebbe quindi la rappresentazione di Venere dopo la nascita (raffigurata nell’altro celebre dipinto della serie), durante l’arrivo nel suo regno. Dopo quasi 550 anni dalla sua scomparsa, arriva la diagnosi sulla morte di Simonetta Vespucci, la musa ispiratrice nonchè Venere di Sandro Botticelli, che sare [.] However, Botticelli was not the only one to be inspired by the young blond woman: Piero di Cosimo portrayed her as Cleopatra and Lorenzo the Magnificent and Luigi Pulci wrote rhymes for her. Davide Gasparotto, Anna Gigli (a cura di). 237,50 €. Tra le varie interpretazioni recenti, sta emergendo l’idea che la rappresentazione sia interpretabile attraverso canoni cristiani con evidenti contaminazioni neoplatoniche derivate dall’influente accademia fiorentina, che rimanderebbero ad un pensiero di matrice geografica, che a sua volta, si collega agli avvenimenti preparatori della scoperta-disvelamento del Nuovo Mondo. He obtained to be buried at the foot of his muse, in the Florentine church of Ognissanti . La sua fama varcò i confini di Firenze, quando nel 1481 venne chiamato a Roma da Papa Sisto IV per collaborare alla decorazione della Cappella Sistina. Simonetta è Venere: è l’incarnazione di quell’humanitas, alla quale ogni uomo deve aspirare per elevare il proprio spirito. Claudia Villa (italianista contemporanea) è portata a considerare che i fiori, secondo una tradizione che ha origine in Duns Scoto, costituiscono l’ornamento del discorso e identifica il personaggio centrale nella Filologia, per cui riferisce la scena alle Nozze di Mercurio e Filologia rovesciando anche le identità dei personaggi che stanno alla nostra destra. Questo per� non significa che, all’epoca, non fossero esistiti dei ritratti forse anche veramente somiglianti: in una lettera inviata dal suocero di Simonetta, Piero Vespucci, a Lucrezia Tornabuoni, madre di Lorenzo il Magnifico e Giuliano de’ Medici, si fa riferimento a un’immagine di Simonetta che sarebbe stata regalata a Giuliano dopo la scomparsa della ragazza. Il lutto scuote Firenze. Simonetta Cattaneo Vespucci (1453-1476) era ritenuta dai contemporanei la più bella donna vivente, tanto da essere scelta da Sandro Botticelli come modella per La nascita di Venere. Il poema rimase incompiuto per la morte prematura di Giuliano. "Ma' l bel Iulio ch'a a noi stato ribello, E sol di Delia ha seguito el trionfo, Or drieto all'orme del suo buon fratello, Vin catenato innanzi al mio trionfo; Né mosterrò già mai pietate ad ello. Simonetta Vespucci, nata Cattaneo (Genova o Porto Venere, 28 gennaio (?) Venere è Simonetta, la protagonista del mito. È leggiadra, spinta dalle folate di Zefiro e Aura abbracciati, nel loro ultimo sforzo, quello che le permetterà di raggiungere la terra sulla quale l’aspetta la ninfa Ora che le viene incontro con il manto ricoperto di fiori, a ricordare l’imminenza della stagione più bella. Non a caso è stato fatto un parallelismo tra Venere e l’anima cristiana, che nasce dalle acque del battesimo. Il corteo funebre, con la bara scoperta, portata a spalle per le vie di Firenze, richiamò tanto pubblico quanto il torneo di qualche mese prima.Si narra che molti uomini s’innamorarono di lei, solo vedendone le spoglie. Chiese infatti di essere sepolto ai suoi piedi. Il fatto che i ritratti di Berlino e Francoforte (escludiamo la poco avvenente dama della Palatina) abbiano un grado di idealizzazione piuttosto elevato potrebbe far discutere parecchio sull’eventualit� di ipotizzare che uno dei due sia quella “immagine” citata da Piero Vespucci. Una malattia che faceva strage in un'epoca in cui non esistevano cure per quel flagello. See more ideas about botticelli, sandro botticelli, renaissance paintings. Alla sua morte egli lasciò scritto di essere sepolto ai suoi piedi; la tomba del pittore, infatti, si trova nella Chiesa di Ognissanti, patronata dalla famiglia Vespucci, accanto alla sua amata Simonetta. About the Work. Non tutti lo sanno, ma la Venere del Botticelli è spezzina: il suo nome è Simonetta. Botticelli morirà più tardi nel 1510 ma alla sua morte egli lascio' scritto di essere sepolto ai piedi di Simonetta nella chiesa di Ognissanti. La studiosa Giovanna Strano, autrice del romanzo storico La Diva Simonetta - la sans par, il professore Paolo Pozzilli, ordinario di Endocrinologia e il collezionista Fredrich Kisters ricostruiscono attraverso le opere di Botticelli la vita e le ragioni della possibile prematura scomparsa di Simonetta Vespucci, musa . Simonetta will die at the age of 23 years of consumption in April 1476 and will be buried in the church of Ognissanti, patronized by the Vespucci family. Era così tanto famosa Simonetta Vespucci da ispirare, nove anni dopo la sua morte prematura, l'aspetto della Venere di Botticelli, il capolavoro assoluto dell'arte rinascimentale fiorentina. 131-47; P. Bologna, S. C., in Saggio di ricordi di donne fiorentine, Firenze 1896, pp. Simonetta Cattaneo Vespucci, la celebre nobildonna del Rinascimento, è ancora ritenuta da molti musa e amante di Sandro Botticelli. Non tutti lo sanno, ma la Venere del Botticelli è spezzina: il suo nome è Simonetta. Simonetta Vespucci (nata Cattaneo ; 1453-26 aprile 1476), soprannominata la bella Simonetta , era una nobildonna italiana di Genova , moglie di Marco Vespucci di Firenze e cugino di Amerigo Vespucci .Era conosciuta come la più grande bellezza della sua età in Italia, ed era presumibilmente il modello di molti dipinti di Sandro Botticelli , Piero di Cosimo e altri pittori fiorentini. Qui mi presento come una strega che ama viaggiare e che ama l’arte. Ci sono sicuramente degli elementi che ci lasciano supporre che Sandro Botticelli e Simonetta Vespucci si conoscessero. Simonetta Vespucci nonostante le sue sembianze siano stare rese immortali dal Botticelli è poco conosciuta : l'anno di nascita !453, e quello di morte 1475, Si, perché la bellissima Simonetta morì ad appena 22 anni di tubercolosi. Simonetta Vespucci non resse stati e non si occupò di politica ma seppe divenire musa ispiratrice per arte e letteratura. In fact, his tomb is in a side chapel of the church, but . Simonetta Vespucci was defined by her contemporaries as the "Living Venus." Ritratto di Giovane donna, Botticelli, 1475-1480 Gemäldegalerie , Berlin Ritratto di Dama, Botticelli, 1475-1480, Städel Museum L’opera inizia con Zefiro, vento primaverile, che insegue la ninfa Clori dalla cui bocca escono fiori di ogni specie, essa fecondata dalla stesso Zefiro si trasforma in Flora, dea della Primavera e dei fiori, che pur non essendo il personaggio principale da il nome al quadro. Ovunque io mi giri, vedo un capolavoro inestimabile che nessuno potrebbe comprare. Simonetta Vespucci was an inspiration for several female characters of Sandro Botticelli's artworks. The sitter is identified as Simonetta Vespucci on basis of a portrait by Piero di Cosimo. In verità, poesia e arte impressero alla presenza della C. in Firenze un’aura di amorosi vagheggiamenti, come testimonia l’idealizzante rievocazione del Comento del Magnifico, che ricostruisce la sua immagine sulla falsariga della descrizione dantesca di Beatrice nella Vita nova. Bionda era, e bella. Iscriviti alla newsletter! È un’anima in viaggio con il suo corpo. Ed è certo che Botticelli, poco prima di morire, avesse chiesto di essere sepolto accanto alla donna nella Chiesa di Ognissanti a Firenze, nei pressi di uno degli altari della famiglia Vespucci dove anche lei era stata tumulata. Simonetta Cattaneo Vespucci e Botticelli Come da molteplici richieste a seguito della trasmissione "Stanotte a Firenze" a cura di Alberto Angela (Rai.Tv) Il fiume scorre a pochi metri di distanza dalla Chiesa di Ognissanti, in senso orizzontale, così come l'evolversi di una vita, come la recitazione di una Preghiera. Shown in profile, the young woman displays the features of Simonetta Vespucci, the prematurely deceased mistress . Simonetta Vespucci sembrerebbe essere protagonista di diverse opere del Botticelli, ed infatti, anche la celebre donna rappresentata all'interno della Nascita di Venere assomiglia moltissimo a quella ritratta in questo lavoro. He obtained to be buried at the foot of his muse, in the Florentine church of Ognissanti . Simonetta Cattaneo Vespucci è nata a Genova nel 1453 e nella storia della famiglia dei Medici ha lasciato una ferita abbastanza profonda sul cuore del giovane Giuliano. Sandro Botticelli e Simonetta sono effettivamente sepolti nella stessa chiesa, ma il motivo è molto semplice e delude le attese romantiche di molti: le tombe delle due famiglie si trovavano antecedentemente nella stessa chiesa; la famiglia Vespucci era titolare di una cappella mentre i membri della famiglia Botticelli venivano sepolti nel cimitero della chiesa d'Ognissanti. Botticelli died later in 1510 but at his death he left written that he was buried at Simonetta's feet in the church of Ognissanti.
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